venerdì 19 novembre 2010

NASCE 'ASSICASSA' LA SANITA’ INTEGRATIVA PER TUTTI I LAVORATORI DEI CALL CENTER E DELL’OUTSOURCING. DICHIARAZIONE DI MASSIMO TAGLIALATELA, SEGRETARIO GENERALE UILCOM CAMPANIA


TELECOMUNICAZIONI, CALL CENTER. NASCE ‘ASICASSA’ LA SANITA’ INTEGRATIVA PER TUTTI I LAVORATORI DELL’OUTSOURCING. TAGLIALATELA, UILCOM: “UN IMPORTANTE PASSO IN AVANTI CON MAGGIORI TUTELE E SERIVIZI PER TUTTI I LAVORATORI”!

L’accordo con UniSalute e Ina-Assitalia per la creazione del Piano Sanitario per i dipendenti del settore delle Telecomunicazioni è un importantissimo passo in avanti per l’innalzamento dei diritti e delle tutele economiche per tutti i lavoratori del settore delle Telecomunicazioni ed, in particolare, per le migliaia di lavoratori dei call center”. Questo il commento di Massimo Tagliatatela, segretario generale della Uilcom Campania, a margine dell’incontro a cui ha preso parte a Roma in nome delle delegazione unitaria della Campania del sindacato di settore con i vertici di UNIPOL, INA-ASSITALIA e ASSICASSA per la presentazione ai delegati regionali di tutta Italia del Piano Sanitario Dipendenti a cui si applica il CCNL Telecomunicazioni, che garantirà una copertura economica per le prestazioni sanitarie per tutti quei dipendenti del settore, in particolare quelli delle aziende come Almaviva, Visiant, Assist Contact, Fastweb, Gepin Contact , BT Italia, Ericsson Telecomunicazioni, H3G ed altre sprovviste dell’integrativo sanitario aziendale, che d’ora in avanti avranno la possibilità di una copertura sanitaria. Il Piano sanitario, nel dettaglio, prevede la copertura per il ricovero ospedaliero, per i grandi interventi chirurgici, per l’assistenza medica pre e post ricovero fino ad un massimo di 120 giorni, le spese per l’accompagnatore, la copertura infermieristica privata, il trasporto sanitario e le coperture per le spese in caso di  interventi di trapianto di organi fino ad un massimo di 8000 euro annui per ogni lavoratore. Per le prestazioni specialistiche, invece, è prevista una copertura annua fino ad un massimo di 6000 euro e prevede un sostegno al dipendente per accertamenti specialistici quali Tac, RMN, Pet, Mammografie, Laserterapia ed altro. Sarà possibile ottenere un rimborso spese fino ad un massimo di 500 euro annui pro-capite anche per i ticket per gli accertamenti diagnostici e per il pronto soccorso ospedaliero. Per le visite specialistiche sarà a disposizione di ogni lavoratore del comparto Telecomunicazioni un importo annuo di 700 euro, mentre sarà possibile ottenere una parziale copertura delle spese sostenute anche per le prestazioni “di prevenzione” come le analisi del sangue e varie e per le spese per l’acquisto di protesi dentarie. E’ direttamente l’esponente sindacale Uilcom a spiegare, invece, le particolari misure per la maternità contenute nel Piano Assicassa: “Il fulcro su cui fonda le proprie basi l’intero impianto del Piano sanitario Assicassa è la solidarietà e, in particolare, l’attenzione per la maternità. Per questo abbiamo insistito con Unipol e Ina-Assitalia affinché fosse inserito nell’offerta il ‘Pacchetto gravidanza’ che assisterà le donne in stato interessante dal primo all’ultimo giorno della gestazione, prevedendo un rimborso spese per le ecografie, le analisi clinico-chimiche fino a 700 euro e la copertura di 80 euro al giorno per il ricovero, fino ad un massimo di 7 giorni”. In conclusione Tagliatatela ci spiega modalità, tempi e costi per l’adesione al Piano Sanitario Assicassa: “Per aderire al Piano sarà sufficiente compilare il modulo in distribuzione presso la nostra sede sindacale di Napoli in Corso Garibaldi e consegnarlo all’azienda che disporrà la comunicazione alla Società per l’iscrizione di ogni singolo lavoratore. Il costo annuo è di 120 euro pro capite. La cosa importante – spiega l’esponete sindacale – è che per ogni lavoratore le aziende saranno obbligate a versare la somma di 96 euro, mentre i restanti 24 euro saranno a carico del lavoratore. I tempi di adesione sono fissati al 31 gennaio 2011 e la polizza è in vigore dall’1 gennaio 2011 fino al 1 gennaio 2012. Nei prossimi giorni – conclude il segretario generale Uilcom Campania – organizzeremo decine di assemblee nei luoghi di lavoro con le Rsu per spiegare e presentare nel dettaglio l’iniziativa. Chi volesse, però, già da subito può contattarci in segreteria regionale al numero 081.20.05.35 o inviarci una mail a info@uilcomcampania.it oppure, se preferisce, può venire di persona a ritirare il modulo di adesione e il modulo per la richiesta del rimborso direttamente nella nostra sede regionale delle Campania sita in Napoli al Corso Garibaldi 52, di fronte al Terminal della Circumvesuviana”.
           
Napoli, 19 novembre 2010                L’Ufficio Stampa

giovedì 4 novembre 2010

SPETTACOLO, CINEMA: AL VIA IL RINNOVO DEL CCNL PER L'ESERCIZIO CINEMATOGRAFICO CON LE INCERTEZZE SU TAX CREDIT E TAGLIO AL FUS. DICHIARAZIONE DI MASSIMO TAGLIALATELA, UILCOM-CAMPANIA


CINEMA. AL VIA LA FASE DI RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE PER GLI ESERCIZI CINEMATOGRAFICI IN SCADENZA AL 31/12. TAGLIALATELA, UILCOM: “SOSPENSIONE TAX CREDIT E TAGLIO AL FUS SONO MACIGNI SUL FUTURO DELL’INTERO SETTORE”!

La sospensione della Tax credit e il taglio al FUS pesano come macigni sulle teste dei lavoratori”. Ad affermarlo in una nota è Massimo Tagliatatela, segretario generale della Uilcom-Uil Campania, intervenuto al coordinamento sindacale nazionale unitario di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil che hanno aperto una sessione di lavoro per redigere una piattaforma rivendicativa da presentare alla controparte rappresentata da ANEM (AGIS) e ANEC (ANICA) in vista della scadenza del CCNL dell’esercizio cinematografico prevista al 31 dicembre prossimo. “La situazione è molto delicata – spiega Tagliatatela – e il problema assume toni ancor più preoccupanti in Campania e nel Meridione data la particolare situazione di crisi economica. Con la Tax credit, infatti, alcune grandi produzioni straniere hanno deciso di girare in Italia pellicole del calibro di The American, The Rite, Letters to Juliet, The Tourist, Mangia Prega Ama, che hanno speso nel nostro Paese, ed in particolare nella nostra Regione se si pensa al film della Roberts, oltre 50mln di euro secondo la stima fornita a Venezia dal MiBAC, innescando nell’intero settore quel fenomeno definito ‘cineturismo’ che mette in moto l’economia attorno al cinema”. Il riferimento del sindacalista Uil è chiaro: nel 2009 e nel primo semestre del 2010 c’è stato un aumento pari al 4% delle entrate rispetto all’anno precedente, con circa 100 milioni di biglietti venduti. Ed anche i ricavi sono aumentati, con una suddivisione che vede i maggiori introiti, pari all’88% del totale, provenire dalla visione di film mentre l'11% dalle attività commerciali correlate. “Il taglio al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) – si legge ancora nella nota -  fa registrare, rispetto ai 410 milioni erogati nel 2010, una previsione pari a 270/280 milioni erogabili, cioè 130/140 milioni di euro in meno. La Tax credit svolgeva anche questa funzione e cioè di compensare il taglio al FUS. Se oggi – insiste l’esponente sindacale – al taglio al fondo si aggiunge anche la sospensione delle misure di agevolazione fiscale al cinema provenienti dalla Tax credit il settore subirà una drammatica contrazione in termini di investimenti e di sviluppo”.  Il paradosso sta anche in un semplice calcolo matematico che dimostra quanto sia conveniente per lo Stato coprire le misure della Tax credit per un totale annuo di circa 80 milioni di euro, ed è proprio Tagliatatela a spiegarcelo: “Per un euro sborsato a favore del settore è dimostrato che ce ne sono almeno 3 che rientrano sotto forma di indotto”. Infatti, secondo uno studio elaborato Direzione Generale per il Cinema, i cui risultati sono stati presentati recentemente a Venezia dal Direttore Nicola Borrelli, gli 80 milioni di euro investiti direttamente dallo Stato possono arrivare a produrre fino a 3,25 volte il loro valore nell’indotto, con conseguenti maggiori entrate per l’Erario e, elemento non trascurabile, anche per l’occupazione. In conclusione, Tagliatatela a nome del Sindacato unitario lancia lancia un appello: “In Campania vi sono decine di sale associate all’ANEM, tra le quali UCI Cinemas, Cineplex e all’ANEC a cui fanno capo Ambasciatori, America Hall, Arcobaleno, Delle Palme Multisala, Filangieri Multisala, La Perla Multisala, Martos Metropolitan, Med Maxicinema (The Space Cinema), Modernissimo, Plaza Multisala, Vittoria ed altre se si pensa a tutta la Provincia. L’alto avanzamento tecnologico con la digitalizzazione e il 3D, seppur determinando un miglioramento dei servizi e della qualità e di riflesso un aumento dei ricavi, da soli non basteranno a far fronte alla crisi alle porte derivante dall’eventuale taglio del Tax credit. Nella piattaforma che presenteremo in queste ore alla controparte abbiamo inserito, tra le tante tematiche, alcune importanti rivendicazioni quali le modifiche alla normativa dei trasferimenti individuali (art.56 operai, art.65 impiegati) e abbiamo richiesto una riqualificazione professionale dei livelli inquadramentali in linea con l’evoluzione tecnologica ed organizzativa. Ma occorre una maggiore adesione dei lavoratori che devono stringersi intorno al sindacato. Pertanto invito tutti i dipendenti che fossero interessati a conoscere nel dettaglio i punti della piattaforma a entrare in contatto con noi per dare man forte al sindacato e provare insieme ad organizzare un fronte comune per evitare la sospensione della Tax credit e per determinare insieme i miglioramenti dei livelli occupazionali e delle condizioni di lavoro all’interno di sale, multisale, multiplex e megaplex”.

           
Napoli, 4 novembre 2010                        L'Ufficio Stampa