mercoledì 29 dicembre 2010

SPETTACOLO. TRIANON VIVIANI, NOMINATO IL NUOVO CDA. TAGLIALATELA, UILCOM CAMPANIA: REGIONE E PROVINCIA FARANNO RINASCERE IL TEATRO DEL POPOLO DI FORCELLA

COMUNICATO STAMPA UILCOM-UIL CAMPANIA

"La nomina del nuovo Cda del Teatro Trianon Viviani di Napoli è l'atto formale con il quale si da il via al progetto di rinascita del Teatro napoletano in crisi da mesi". E' questo il commento che Massimo Taglialatela, segretario generale della Uilcom-Uil Campania, ha rilasciato a caldo attraverso una nota stampa appena saputa l'ufficialità della nomina del nuovo Cda. "I nuovi consiglieri - si legge nel comunicato diramato dalla Uil Comunicazione - sono tutti espressione del mondo del lavoro e delle attività produttive e professionali di questa città e per questo degni di ricoprire questo incarico. Il fatto poi che all'interno del Cda entri anche il presidente del consiglio provinciale Luigi Rispoli è per il sindacato la garanzia che gli intenti di Regione e Provincia sulla volontà di far ripartire con un grande progetto il Teatro Trianon Viviani sono veritieri. In questi mesi la nostra Organizzazione sindacale, che riscuote il maggior numero di consensi e di iscritti tra le maestranze del Teatro, ha fortemente creduto nel piano industriale più volte annunciato dall'assessore regionale Taglialatela e dal presindente Rispoli nel corso degli incontri ufficiali avuti con i sindacati e le Rsa. Ciononostante, vedendo i tentennamenti e i ritardi, abbiamo fatto pressione in modo democratico a mezzo stampa e con manifestazioni pubbliche, affinchè il progetto più volte annunciato partisse al più presto. Con la nomina del nuovo Cda crediamo fortemente che, proprio in un momento in cui i teatri e la cultura sono in grave crisi, la Giunta regionale e la Giunta provinciale stiano mantenendo le promesse e siamo fermamente convinti che faranno rinascere la canzone napoletana restituendo alla propria dignità ed ai napoletani tutti una sala storica ed importante come il Trianon. Adesso - conclude il sindacalista Uil - si dia seguito al resto del progetto, a partire dalla costituzione della Fondazione e dall'inserimento del Trianon nei circuiti turistico ricettivi, ovviamente continuando, fino al raggiungimento del pieno regime per il progetto di rilancio, a garantire i livelli occupazionali e il pagamento degli stipendi".

L'Ufficio stampa

mercoledì 15 dicembre 2010

ACCORDO SULLE STABILIZZAZIONI DEI LAVORATORI PRECARI DEL CORO DEL TEATRO DI SAN CARLO DI NAPOLI: DICHIARAZIONE DI MASSIMO TAGLIALATELA



COMUNICATO STAMPA


SPETTACOLO, TEATRO DI SAN CARLO. RATIFICATO OGGI DAL DIRETTIVO UILCOM L’ACCORDO SULLE STABILIZZAZIONI DEI PRECARI DEL CORO.
TAGLIALATELA, UILCOM: “UN ACCORDO IMPORTANTE PER TUTTI I LAVORATORI CHE APRE E CONSOLIDA LA FASE DI RILANCIO”!

L’accordo siglato sabato tra le OO.SS. di categoria unitamente alle Rsa e la Direzione del Teatro di San Carlo di Napoli è un segnale chiaro sulla netta volontà da parte del management di voler rilanciare il Teatro di San Carlo ed il rapporto con le organizzazioni sindacali titolari della rappresentatività dei lavoratori. Questo è confermato dal fatto che, attualmente, lo statuto delle fondazioni lirico-sinfoniche non permette assunzioni a tempo indeterminato”. Questo il commento di Massimo Tagliatatela, segretario generale della Uilcom Campania, a margine della conferenza tenuta oggi nella sede regionale del sindacato con i dirigenti sindacali che seguono il settore spettacolo e audiovisivo per la presentazione ed il voto di ratifica dell’accordo siglato sabato scorso con i vertici del Teatro di San Carlo di Napoli.
Nello specifico, l’intesa prevede che entro gennaio 2011 verranno assunti 4 dei 7 lavoratori precari attualmente in operativo nel settore Coro del Teatro di San Carlo, mentre i rimanenti 3 - più uno ulteriore che verrà messo a concorso - saranno assunti entro luglio 2011. La fase di stabilizzazione, che durerà fino al dicembre 2013, prevede un diritto di precedenza nelle assunzioni da parte di chi, ad oggi, ha già raggiunto i requisiti dell’anzianità lavorativa in Teatro. “Questo accordo – ha aggiunto il segretario generale della Uilcom Campania – rappresenta un significativo passo in avanti nelle relazioni sindacali con il Teatro di San Carlo: in linea con quanto già avviene da mesi, infatti, il management dell’Ente lirico napoletano si assume sempre maggiori responsabilità, anche in assenza di un supporto normativo, pur di garantire risposte positive alle richieste che il sindacato avanza sul mantenimento e sull’ampliamento dei livelli occupazionali, pur in assenza di politiche chiare e di sostegno alle Fondazioni lirico sinfoniche ed al mondo dello spettacolo in generale”. Dinanzi alla platea di dirigenti e lavoratori del settore dello spettacolo, quindi, Massimo Taglialatela ha concluso rivolgendosi a tutti con un auspicio: “questo accordo deve essere un modello da seguire per tutte le altre realtà nelle quali il precariato, nella maggior parte dei casi composto da una platea di artisti altamente qualificati, attende da anni maggiori garanzie di stabilità economica ed occupazionale”.
           
Napoli, 15 dicembre 2010                            L’Ufficio Stampa



Massimo Taglialatela, Segretario generale Uilcom-Uil Campania


lunedì 6 dicembre 2010

SPETTACOLO, TRIANON VIVIANI. IL CDA CONVOCA I SINDACATI PER IL 9 DICEMBRE: POSSIBILE L’ANNUNCIO DELLA CASSA INTEGRAZIONE TAGLIALATELA, UILCOM: “REGIONE E PROVINCIA SI AFFRETINO: SAREMO IN PIAZZA FINO ALLA SOLUZIONE DEL PROBLEMA”!


COMUNICATO STAMPA


Con una nota a firma del Presidente Raffaele Carfagna, il Cda del Teatro Trianon Viviani di Napoli - da mesi in crisi a causa dell’esposizione con le Banche per i pignoramenti immobiliari derivanti dal mancato pagamento delle rate dei mutui, contratti negli anni per l’acquisto e la ristrutturazione dell’immobile di Piazza Calenda a Forcella – ha invitato le OO.SS. e le Rsu ad un incontro per ‘un approfondimento sulla grave situazione economico-societaria e sulle relative ricadute sui dipendenti per il prossimo esercizio 2011’, aprendo di fatto la strada alla possibilità di una chiusura del Teatro al 31 dicembre, con conseguente ricorso alla cassa integrazione per i dieci lavoratori.
Siamo fortemente meravigliati di questa convocazione da parte di un Cda e di un Presidente che, di fatto, sono stati più volte ed in pubblico sfiduciati dall’assessore regionale Marcello Tagliatatela e dal presidente del coniglio provinciale di Napoli, Luigi Rispoli”. Questo è il commento affidato ad una nota di Massimo Tagliatatela, segretario generale della Uilcom-Uil della Campania, che aggiunge – se oggi ci troviamo in questa condizione le cause sono da ricercarsi nella gestione precedete che ha sì prodotto un cospicuo numero di abbonati ed un cartellone di tutto rispetto, ma non ha di contro creato utili né introiti sufficienti da soli alla sopravvivenza del Teatro. Siamo tutti d’accoro – spiega Tagliatatela – che il Teatro è nato con una mission ben precisa, e cioè quella di fungere da avamposto di legalità e cultura in un territorio dove vigeva e vige tuttora l’illegalità. Ma di questi problemi relativi ai mutui ed ai possibili pignoramenti il Cda sapeva già prima del cambio al vertice della Giunta regionale. E’ quindi lecito, a questo punto, domandarsi perché ha taciuto in tutti questi anni, sia sul problema mutui sia, cosa ancor più delicata, sul problema degli introiti insufficienti a far sopravvivere il Teatro da solo e senza sostegno economico regionale o provinciale, nonostante i quattromila abbonati. Per quanto di competenza dell’attuale amministrazione regionale – conclude il segretario Uil – la posizione della Uilcom è chiara: saremo al fianco dei lavoratori fino a quando la Regione e la Provincia non si affretteranno a risolvere definitivamente la vertenza come hanno più volte annunciato ai sindacati ed ai lavoratori, e cioè dando gambe e fiato al progetto della Fondazione per il Trianon con la partecipazione della Camera di Commercio di Napoli, riscattando da parte della Regione le quote ancora in mano alla Provincia e garantendo al 100% il mantenimento dei livelli occupazionali e la vitalità del Trianon Viviani”.
Il sindacato ha già annunciato il calendario della protesta, che ha visti impegnati lavoratori e i responsabili sindacali già ieri dinanzi al Teatro di San Carlo con un presidio in occasione della Prima de la “Tosca” e vedrà impegnata la Uil Comunicazione e i suoi militanti al fianco dei dipendenti del Teatro del Popolo di Forcella il 7 dicembre alle ore 16 alla Prima dell’Augusteo, dove da domani è in cartellone “C’era una volta…Scugnizzi”, ed in una serie di “gazebo informativi” il 10 e il 17 dicembre, rispettivamente a via Scarlatti e via Chiaia a partire dalle ore 15, per sensibilizzare i cittadini sulla delicata situazione del Teatro Trianon Viviani e, più in generale, per informare la popolazione sulla scure che grava sul mondo dello Spettacolo in generale derivante dal taglio al FUS.
           
Napoli, 6 dicembre 2010                                              L’Ufficio Stampa





venerdì 19 novembre 2010

NASCE 'ASSICASSA' LA SANITA’ INTEGRATIVA PER TUTTI I LAVORATORI DEI CALL CENTER E DELL’OUTSOURCING. DICHIARAZIONE DI MASSIMO TAGLIALATELA, SEGRETARIO GENERALE UILCOM CAMPANIA


TELECOMUNICAZIONI, CALL CENTER. NASCE ‘ASICASSA’ LA SANITA’ INTEGRATIVA PER TUTTI I LAVORATORI DELL’OUTSOURCING. TAGLIALATELA, UILCOM: “UN IMPORTANTE PASSO IN AVANTI CON MAGGIORI TUTELE E SERIVIZI PER TUTTI I LAVORATORI”!

L’accordo con UniSalute e Ina-Assitalia per la creazione del Piano Sanitario per i dipendenti del settore delle Telecomunicazioni è un importantissimo passo in avanti per l’innalzamento dei diritti e delle tutele economiche per tutti i lavoratori del settore delle Telecomunicazioni ed, in particolare, per le migliaia di lavoratori dei call center”. Questo il commento di Massimo Tagliatatela, segretario generale della Uilcom Campania, a margine dell’incontro a cui ha preso parte a Roma in nome delle delegazione unitaria della Campania del sindacato di settore con i vertici di UNIPOL, INA-ASSITALIA e ASSICASSA per la presentazione ai delegati regionali di tutta Italia del Piano Sanitario Dipendenti a cui si applica il CCNL Telecomunicazioni, che garantirà una copertura economica per le prestazioni sanitarie per tutti quei dipendenti del settore, in particolare quelli delle aziende come Almaviva, Visiant, Assist Contact, Fastweb, Gepin Contact , BT Italia, Ericsson Telecomunicazioni, H3G ed altre sprovviste dell’integrativo sanitario aziendale, che d’ora in avanti avranno la possibilità di una copertura sanitaria. Il Piano sanitario, nel dettaglio, prevede la copertura per il ricovero ospedaliero, per i grandi interventi chirurgici, per l’assistenza medica pre e post ricovero fino ad un massimo di 120 giorni, le spese per l’accompagnatore, la copertura infermieristica privata, il trasporto sanitario e le coperture per le spese in caso di  interventi di trapianto di organi fino ad un massimo di 8000 euro annui per ogni lavoratore. Per le prestazioni specialistiche, invece, è prevista una copertura annua fino ad un massimo di 6000 euro e prevede un sostegno al dipendente per accertamenti specialistici quali Tac, RMN, Pet, Mammografie, Laserterapia ed altro. Sarà possibile ottenere un rimborso spese fino ad un massimo di 500 euro annui pro-capite anche per i ticket per gli accertamenti diagnostici e per il pronto soccorso ospedaliero. Per le visite specialistiche sarà a disposizione di ogni lavoratore del comparto Telecomunicazioni un importo annuo di 700 euro, mentre sarà possibile ottenere una parziale copertura delle spese sostenute anche per le prestazioni “di prevenzione” come le analisi del sangue e varie e per le spese per l’acquisto di protesi dentarie. E’ direttamente l’esponente sindacale Uilcom a spiegare, invece, le particolari misure per la maternità contenute nel Piano Assicassa: “Il fulcro su cui fonda le proprie basi l’intero impianto del Piano sanitario Assicassa è la solidarietà e, in particolare, l’attenzione per la maternità. Per questo abbiamo insistito con Unipol e Ina-Assitalia affinché fosse inserito nell’offerta il ‘Pacchetto gravidanza’ che assisterà le donne in stato interessante dal primo all’ultimo giorno della gestazione, prevedendo un rimborso spese per le ecografie, le analisi clinico-chimiche fino a 700 euro e la copertura di 80 euro al giorno per il ricovero, fino ad un massimo di 7 giorni”. In conclusione Tagliatatela ci spiega modalità, tempi e costi per l’adesione al Piano Sanitario Assicassa: “Per aderire al Piano sarà sufficiente compilare il modulo in distribuzione presso la nostra sede sindacale di Napoli in Corso Garibaldi e consegnarlo all’azienda che disporrà la comunicazione alla Società per l’iscrizione di ogni singolo lavoratore. Il costo annuo è di 120 euro pro capite. La cosa importante – spiega l’esponete sindacale – è che per ogni lavoratore le aziende saranno obbligate a versare la somma di 96 euro, mentre i restanti 24 euro saranno a carico del lavoratore. I tempi di adesione sono fissati al 31 gennaio 2011 e la polizza è in vigore dall’1 gennaio 2011 fino al 1 gennaio 2012. Nei prossimi giorni – conclude il segretario generale Uilcom Campania – organizzeremo decine di assemblee nei luoghi di lavoro con le Rsu per spiegare e presentare nel dettaglio l’iniziativa. Chi volesse, però, già da subito può contattarci in segreteria regionale al numero 081.20.05.35 o inviarci una mail a info@uilcomcampania.it oppure, se preferisce, può venire di persona a ritirare il modulo di adesione e il modulo per la richiesta del rimborso direttamente nella nostra sede regionale delle Campania sita in Napoli al Corso Garibaldi 52, di fronte al Terminal della Circumvesuviana”.
           
Napoli, 19 novembre 2010                L’Ufficio Stampa

giovedì 4 novembre 2010

SPETTACOLO, CINEMA: AL VIA IL RINNOVO DEL CCNL PER L'ESERCIZIO CINEMATOGRAFICO CON LE INCERTEZZE SU TAX CREDIT E TAGLIO AL FUS. DICHIARAZIONE DI MASSIMO TAGLIALATELA, UILCOM-CAMPANIA


CINEMA. AL VIA LA FASE DI RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE PER GLI ESERCIZI CINEMATOGRAFICI IN SCADENZA AL 31/12. TAGLIALATELA, UILCOM: “SOSPENSIONE TAX CREDIT E TAGLIO AL FUS SONO MACIGNI SUL FUTURO DELL’INTERO SETTORE”!

La sospensione della Tax credit e il taglio al FUS pesano come macigni sulle teste dei lavoratori”. Ad affermarlo in una nota è Massimo Tagliatatela, segretario generale della Uilcom-Uil Campania, intervenuto al coordinamento sindacale nazionale unitario di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil che hanno aperto una sessione di lavoro per redigere una piattaforma rivendicativa da presentare alla controparte rappresentata da ANEM (AGIS) e ANEC (ANICA) in vista della scadenza del CCNL dell’esercizio cinematografico prevista al 31 dicembre prossimo. “La situazione è molto delicata – spiega Tagliatatela – e il problema assume toni ancor più preoccupanti in Campania e nel Meridione data la particolare situazione di crisi economica. Con la Tax credit, infatti, alcune grandi produzioni straniere hanno deciso di girare in Italia pellicole del calibro di The American, The Rite, Letters to Juliet, The Tourist, Mangia Prega Ama, che hanno speso nel nostro Paese, ed in particolare nella nostra Regione se si pensa al film della Roberts, oltre 50mln di euro secondo la stima fornita a Venezia dal MiBAC, innescando nell’intero settore quel fenomeno definito ‘cineturismo’ che mette in moto l’economia attorno al cinema”. Il riferimento del sindacalista Uil è chiaro: nel 2009 e nel primo semestre del 2010 c’è stato un aumento pari al 4% delle entrate rispetto all’anno precedente, con circa 100 milioni di biglietti venduti. Ed anche i ricavi sono aumentati, con una suddivisione che vede i maggiori introiti, pari all’88% del totale, provenire dalla visione di film mentre l'11% dalle attività commerciali correlate. “Il taglio al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) – si legge ancora nella nota -  fa registrare, rispetto ai 410 milioni erogati nel 2010, una previsione pari a 270/280 milioni erogabili, cioè 130/140 milioni di euro in meno. La Tax credit svolgeva anche questa funzione e cioè di compensare il taglio al FUS. Se oggi – insiste l’esponente sindacale – al taglio al fondo si aggiunge anche la sospensione delle misure di agevolazione fiscale al cinema provenienti dalla Tax credit il settore subirà una drammatica contrazione in termini di investimenti e di sviluppo”.  Il paradosso sta anche in un semplice calcolo matematico che dimostra quanto sia conveniente per lo Stato coprire le misure della Tax credit per un totale annuo di circa 80 milioni di euro, ed è proprio Tagliatatela a spiegarcelo: “Per un euro sborsato a favore del settore è dimostrato che ce ne sono almeno 3 che rientrano sotto forma di indotto”. Infatti, secondo uno studio elaborato Direzione Generale per il Cinema, i cui risultati sono stati presentati recentemente a Venezia dal Direttore Nicola Borrelli, gli 80 milioni di euro investiti direttamente dallo Stato possono arrivare a produrre fino a 3,25 volte il loro valore nell’indotto, con conseguenti maggiori entrate per l’Erario e, elemento non trascurabile, anche per l’occupazione. In conclusione, Tagliatatela a nome del Sindacato unitario lancia lancia un appello: “In Campania vi sono decine di sale associate all’ANEM, tra le quali UCI Cinemas, Cineplex e all’ANEC a cui fanno capo Ambasciatori, America Hall, Arcobaleno, Delle Palme Multisala, Filangieri Multisala, La Perla Multisala, Martos Metropolitan, Med Maxicinema (The Space Cinema), Modernissimo, Plaza Multisala, Vittoria ed altre se si pensa a tutta la Provincia. L’alto avanzamento tecnologico con la digitalizzazione e il 3D, seppur determinando un miglioramento dei servizi e della qualità e di riflesso un aumento dei ricavi, da soli non basteranno a far fronte alla crisi alle porte derivante dall’eventuale taglio del Tax credit. Nella piattaforma che presenteremo in queste ore alla controparte abbiamo inserito, tra le tante tematiche, alcune importanti rivendicazioni quali le modifiche alla normativa dei trasferimenti individuali (art.56 operai, art.65 impiegati) e abbiamo richiesto una riqualificazione professionale dei livelli inquadramentali in linea con l’evoluzione tecnologica ed organizzativa. Ma occorre una maggiore adesione dei lavoratori che devono stringersi intorno al sindacato. Pertanto invito tutti i dipendenti che fossero interessati a conoscere nel dettaglio i punti della piattaforma a entrare in contatto con noi per dare man forte al sindacato e provare insieme ad organizzare un fronte comune per evitare la sospensione della Tax credit e per determinare insieme i miglioramenti dei livelli occupazionali e delle condizioni di lavoro all’interno di sale, multisale, multiplex e megaplex”.

           
Napoli, 4 novembre 2010                        L'Ufficio Stampa

mercoledì 13 ottobre 2010

SPETTACOLO, TRIANON VIVIANI. PRESENTATO PASSIONE DI TURTURRO AL TRIANON TAGLIALATELA, UILCOM: “LA RESPONSABILITA’ DEI LAVORATORI SIA ADESSO RIPAGATA CON I FATTI”!


SPETTACOLO, TRIANON VIVIANI. PRESENTATO PASSIONE DI TURTURRO AL TRIANON TAGLIALATELA, UILCOM: “LA RESPONSABILITA’ DEI LAVORATORI SIA ADESSO RIPAGATA CON I FATTI”!

La responsabilità dei lavoratori, che hanno sospeso temporaneamente lo stato di agitazione per consentire il regolare svolgimento della prima del filmPassione’ di John Turturro, sia adesso ripagata con fatti concreti che portino al rilancio del Teatro Trianon Viviani di Forcella, a cominciare dal pagamento degli stipendi di settembre allo stato attuale non ancora erogato”. Così si è espresso stamani in una nota Massimo Tagliatatela, segretario generale Uilcom Campania, la categoria che per la UIL rappresenta il mondo dello Spettacolo e della Comunicazione.
Abbiamo assistito ieri sera con una delegazione sindacale alla rappresentazione del film ‘Passione’ di John Turturro. Riteniamo che la Regione e la Provincia abbiano fatto bene ad insistere per portare questo evento al Trianon. Il film di Turturro, infatti, è un grande omaggio a Napoli ed alla canzone napoletana, ma più in generale alla napoletanità nel mondo, ed averlo presentato in anteprima nazionale al Trianon in un momento così delicato assume tanti significati. Da un lato – spiega l’esponente Uil – è in linea con il progetto di rilancio più volte annunciato da Regione e Provincia di ripensare la mission per il Teatro del Popolo di Forcella trasformandolo in un tempio della musica napoletana. Ed in questo senso è positivo il nostro giudizio sulla volontà di dar vita ad una Fondazione nella quale entri anche il Comune di Napoli, oltre alla Regione, alla Provincia, alla Camera di Commercio ed alla società Cinecittà Luce SpA che sia in grado di convogliare sul Teatro ad ogni ora del giorno i flussi turistici e crocieristici che finora la precedente amministrazione regionale e la stessa amministrazione cittadina non hanno saputo ben sfruttare. Dall’altro – si legge ancora nella nota -  assume il significato della chiara volontà di rilanciare Napoli nel mondo non solo a livello culturale ma anche e soprattutto al livello di grande città e metropoli a vocazione europea. Adesso però – ribadisce il sindacalista – si deve ripartire anche con la normale vita del Teatro, a cominciare dalla presentazione alle OO.SS. di settore di un piano industriale che spieghi ai sindacati con chiarezza dove si vuole arrivare. Allo stesso tempo, si deve procedere con urgenza al pagamento delle retribuzioni che i lavoratori attendono dalla fine del mese di settembre”.

Quanto al film, Massimo Tagliatatela, segretario generale Uilcom Campania, si lascia andare ad un accostamento che fa onore a Turturro e a Napoli: “Il film ‘Passione’ non è un ‘piccolo regalo’ per Napoli, come lo ha definito ieri il regista, ma è invece un grande omaggio alla città: altri illustri personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo a livello internazionale hanno prima di lui reso omaggio alla musica ed alla storia di altre grandi città. Uno su tutti è stato Wim Wenders che con il suo Buena Vista Social Club celebrò il ‘Son’ cubano e rese omaggio a l’Avana, storica capitale di Cuba, facendo conoscere tramite la capacità di ricostruire musicalmente la storia di quel paese di Ry Cooder chitarrista californiano che firmò la colonna sonora, le vicende di Compay Segundo, Omara Portuondo e Ibrahim Ferrer, grandi testimoni della musica tradizionale caraibica e di Cuba. Oggi – conclude l’esponente Uil – grazie a Turturro artisti del calibro di Raiz, degli Avion Travel, di James Senese, Enzo Avitabile, Pietra Montecorvino, Mina, Massimo Ranieri, Lina Sastri, Gennaro Cosmo Parlato, Peppe Barra, Misia, gli Spakka Neapolis 55 e tanti altri potranno essere fieri di aver dato la voce a Napoli, la loro città, la loro terra in una pellicola che sarà accolta con sicuro favore della critica e del popolo napoletano”.

           
Napoli, 13 ottobre 2010                     L'Ufficio stampa         


lunedì 27 settembre 2010

IPPICA, IPPODROMO DI AGNANO: PROCLAMATO LO SCIOPERO. TAGLIALATELA, UILCOM: “DIRIGENZA ARROGANTE E REFRATTARIA AL CONFRONTO”!


IPPICA, IPPODROMO DI AGNANO: PROCLAMATO LO SCIOPERO. TAGLIALATELA, UILCOM: “DIRIGENZA ARROGANTE E REFRATTARIA AL CONFRONTO”!

            Si sono appena concluse le assemblee dei lavoratori dell’Ippodromo di Agnano, indette dalle sigle sindacali Slc-Cgil, Fisascat-Cisl e UILCOM-UIL e dalle Rsu per condividere un percorso comune a seguito dell’annuncio dato il 24 scorso dalla direzione del personale della volontà di fare ricorso dal 1 ottobre alla cassa integrazione in deroga per tutto il personale. Alle assemblee hanno preso parte tutti i lavoratori e le figure professionali presenti nell’impianto di Agnano tra operai,  amministrativi e personale della manutenzione impiantistica che, all’unanimità, hanno espresso parere favorevole alla proposta delle OO.SS. e delle Rsu di proclamare lo sciopero ‘ad horas’.
In questi momenti, le segreterie territoriali sindacali stanno comunicando come prassi all’azienda le modalità dello sciopero che avrà inizio dalle ore 6 di domani mattina (28/09/2010) fino alle ore 6 del giorno dopo (29/09.2010).
L’assemblea si è svolta in un clima rovente – ha affermato a caldo Massimo Tagliatatela, segretario generale della Uilcom Campaniai lavoratori sono fortemente preoccupati per il loro futuro e per la totale assenza di idee da parte della proprietà”. L’esponente Uil ha poi stigmatizzato l’atteggiamento aziendale: “La direzione dell’Ippodromo è alla deriva, interessata soltanto a come gestire l’ammanco economico causato dalla mancata corresponsione delle quote annuali da parte dell’Unire. Il loro obiettivo è uno soltanto: assicurarsi i soldi pubblici per arrivare fino a fine anno. Per questo, hanno provato la scorsa settimana a fare il ‘colpaccio’ scippando alla sola Rsu la firma sotto il documento da presentare per ottenere l’approvazione della Cassa. Questo, ovviamente, sperando che le segreterie regionali dei sindacati non si accorgessero del tentativo, per evitare così un confronto con il Sindacato. Purtroppo – spiega Tagliatatela – il blitz con le Rsu gli è andato male e non hanno ottenuto alcuna firma da parte sindacale. Senza un confronto serio sul futuro dell’Ippica in Campania e sul rilancio dell’Ippodromo di Agnano non siamo disposti a sottoscrivere alcun accordo che serva soltanto a prolungare di qualche mese l’agonia per consentire alla proprietà di arrivare senza intoppi a Natale, per poi trovare magari in regalo alla Befana la chiusura dell’Impianto o i licenziamenti collettivi”. L’assemblea ha poi deciso la rottura delle relazioni sindacali con quella che lo stesso segretario Uil Massimo Tagliatatelaha ha definito “una dirigenza arrogante e refrattaria al confronto, che non conosce le regole del corretto rapporto col Sindacato”!
           

Napoli, 27 settembre 2010                                L'Ufficio Stampa 


venerdì 24 settembre 2010

IPPICA, IPPODROMO DI AGNANO: PROPRIETA' ANNUNCIA RICORSO ALLA CASSA INTEGRAZIONE. DICHIARAZIONE DELLA UILCOM


IPPICA, IPPODROMO DI AGNANO: PROPRIETA' ANNUNCIA RICORSO ALLA CASSA INTEGRAZIONE.
TAGLIALATELA, UILCOM CAMPANIA: “SERIAMENTE PREOCCUPATI PER IL FUTURO DEI LAVORATORI”

Siamo seriamente preoccupati per il futuro di tanti lavoratori e delle loro famiglie che oggi pagano l’assenza di una pianificazione manageriale seria in grado di rilanciare un comparto importante per la nostra Regione come l’Ippica, che ha una lunga storia di successi e campioni nati sulle piste dello storico impianto di Agnano oggi in crisi”.
Ad affermarlo è Massimo Taglialatela, segretario Generale Uilcom Campania, che ha così commentato l’annuncio dato in queste ore da Gaetano Papalia e Concetto Mazzarella, rispettivamente Presidente e Ad della società Ippodromo di Agnano SpA, che farà ricorso a partire dal 1 ottobre alla Cassa integrazione in deroga per 82 lavoratori del comprensorio flegreo a causa dei mancati pagamenti delle somme spettanti da parte dell’UNIRE. “L’azienda – si legge nella nota del sindacalista – ci ha prospettato all’inizio del 2010 un progetto di rilancio dell’Ippodromo a partire da settembre. Oggi, invece, inspiegabilmente ci annuncia il ricorso alla cassa integrazione in deroga per 82 lavoratori dell’impianto tra operai, amministrativi e varie altre figure. Abbiamo inoltrato una richiesta immediata di incontro al fine di comprendere se l’azienda ha un piano industriale o vuole  soltanto un accordo per accedere all’ammortizzatore sociale, perché se l’azienda non avesse una progetto questo significherebbe anche un calo di scommesse e tutto ciò aprirebbe un altro fronte di crisi occupazionale nella società collegata Agnano Service, che si occupa appunto della raccolta scommesse al totalizzatore”. Per la Uilcom si devono sfruttare le potenzialità del territorio: “L’Ippodromo di Agnano – spiega infatti Tagliatatela – è situato in una zona ad alta vocazione turistica. Perché non sfruttare questo valore aggiunto del sito e provare a differenziare la vocazione sportiva dell’impianto, immaginando ad esempio investimenti che portino nuove attività e nuovo lavoro? L’impianto resta chiuso quando non ci sono corse e l’unico evento di rilievo è quello del Gran Premio Lotteria che registra anno dopo anno sempre meno partecipazione di pubblico. L’azienda dovrebbe pensare di organizzare eventi all’interno dell’Ippodromo e proporre la struttura anche per attività di spettacolo e di intrattenimento che non siano strettamente legate alle corse. Già lunedì ci saranno assemblee con i lavoratori per concordare insieme un percorso. Nel mentre, ci aspettiamo che la società ci convochi e ci proponga un piano strategico e non soltanto la cassa in deroga per i dipendenti. Questo – conclude l’esponente della Uilcom – sarebbe soltanto un voler spostare in avanti di tre mesi una crisi che è soprattutto una crisi di idee e di progetti”.
           
           
Napoli, 24 settembre 2010                                  L'Ufficio stampa

martedì 21 settembre 2010

SOSPESI GLI STIPENDI DEI LAVORATORI AL TRIANON VIVIANI. COMUNICATO UNITARIO SLC-CGIL - UILCOM-UIL

SPETTACOLO, TRIANON VIVIANI: ANNUNCIATA DAL CDA LA SOSPENSIONE DEGLI STIPENDI. SLC-CGIL E UILCOM-UIL: LA ‘RINASCITA’ NON PASSI PER L’AFFOSSAMENTO DEI LAVORATORI!

È di poco fa la notizia dai toni trionfalistici lanciata dalla Regione Campania e dalla Provincia di Napoli con un comunicato congiunto della ‘rinascita’ del Teatro Trianon Viviani. Questa mattina, infatti, in occasione della visita alla mostra di Salvatore di Giacomo allestita presso il Teatro, il Presidente della Giunta Regionale On. Stefano Caldoro, insieme all’assessore Marcello Taglialatela ha annunciato la decisione di ospitare nel Trianon l’anteprima nazionale del docu-film di Torturro ‘Passione’, in programma per il prossimo 12 ottobre, il cui relativo comunicato riporta come titolo ‘rinasce il Trianon’. “Questa notizia – affermano in una nota le segreterie regionali di Slc-Cgil e Uilcom-Uil che nel pomeriggio hanno incontrato i lavoratori in assemblea permanente da mesi – stride fortemente con la comunicazione che il Presidente del Cda Raffaele Carfagna ha consegnato ufficialmente ai lavoratori riuniti con le OO.SS. sulla sospensione degli stipendi a partire già dal mese in corso. E’ paradossale e quanto mai singolare – rilevano le OO.SS. – che stamattina il Presidente Caldoro abbia annunciato l’evento di Turturro e poco dopo il comunicato dei due Enti abbia annunciato la rinascita del Teatro di Forcella e, nella stessa giornata, a distanza di poche ore nessuno dei soci si sia presentato all’assemblea che avrebbe dovuto finalmente approvare il bilancio e presentare il tanto atteso piano industriale, con l’annuncio della sospensione degli stipendi. Forse – fanno notare dipendenti e sindacati – la rinascita del Teatro passa per l’affossamento dei lavoratori?” Intanto le OO.SS. unitamente ai lavoratori, ribadendo che non sono contrari ad eventi che portino fiato al Teatro come quello annunciato oggi dalla Regione e dalla Provincia, riaffermano “l’esigenza di aprire un confronto ufficiale con la Regione per conoscere le reali intenzioni sul futuro del Teatro nel rispetto di una consolidata e corretta tradizione campana di buone relazioni sindacali”.

martedì 14 settembre 2010

TELECOM CONDANNATA DAL TRIBUNALE DI NAPOLI AL REINTEGRO DEI LAVORATORI INTERINALI: SENTENZA STORICA!



COMUNICATO STAMPA

LAVORO PRECARIO: TELECOM CONDANNATA DA TRIBUNALE DI NAPOLI AL REINTEGRO DEI LAVORATORI INTERINALI EX TIM. TAGLIALATELA, UILCOM CAMPANIA: “SENTENZA IMPORTANTE CHE APRE LA STRADA A CENTINAIA DI VERTENZE E ASSUNZIONI NEL SETTORE DEI CALL CENTER


Siamo pienamente soddisfatti. Questa è una sentenza giusta che ci ripaga del fatto che da soli abbiamo creduto nelle cause contro un colosso industriale che aveva sfruttato per anni il lavoro interinale, per poi lasciare i lavoratori per strada sostituendoli con altri più giovani”. Ad affermarlo è Massimo Taglialatela, segretario Generale Uilcom Campania, l’organizzazione sindacale che qualche anno fa ha intentato causa per tramite del proprio ufficio legale alla TIM, azienda inglobata poi nel Gruppo Telecom, per la mancata stabilizzazione di circa 600 lavoratori in somministrazione messi fuori dall’organico dopo un lungo periodo di lavoro al Customer Service 119, servizio di punta per il settore mobile-phone dell’azienda. “Costruimmo nel settembre 2008 – spiega Taglialatela – un accordo con l’azienda per il ricorso al lavoro interinale ai sensi degli artt. 20 e ss. del D.lgs. n.276/03 che avrebbe dovuto prevedere negli anni la piena stabilizzazione dopo un periodo iniziale in somministrazione degli oltre 900 interinali utilizzati. Di questi, invece, l’azienda ne assunse soltanto 300. Decidemmo quindi di proporre alle altre OO.SS. di unirsi a noi nelle vertenze ma nessuno volle schierarsi contro l’azienda. Affidammo quindi al nostro team di avvocati e consulenti la vertenza sulle mancate stabilizzazioni degli interinali ex TIM. Oggi, a distanza di due anni, il Tribunale di Napoli ci ha dato ragione emettendo parere favorevole alla richiesta di reintegro in azienda con assunzione a tempo indeterminato avanzata dai nostri legali in rappresentanza dei tanti lavoratori che si rivolsero a noi perché esclusi dall’accordo. Questa sentenza – spiega Tagliatatela – è importantissima per tante ragioni. Innanzitutto, essa rappresenta un punto fermo nel lavoro in somministrazione perché chiarisce nel dispositivo che non si può essere somministrati, cioè precari, a vita. Le aziende che fanno ricorso al lavoro interinale, quindi, dovranno guardarsi bene per il futuro dall’utilizzo ad oltranza di questa tipologia contrattuale poiché la sentenza chiarisce proprio questo, e cioè che dietro i cosiddetti ‘picchi di lavoro’ a cui spesso le aziende fanno riferimento per giustificare il lavoro para-subordinato soprattutto nei settori più precari come i call center, spesso si nasconde un lavoro senza soluzioni di continuità che è la caratteristica propria del lavoro a tempo indeterminato. Già questo, secondo il Giudice, rende nullo un contratto in somministrazione. In secondo luogo – prosegue l’esponente sindacale – la sentenza della Sezione Lavoro del Tribunale di Napoli è un punto di partenza sulla quale costruire altre decine di vertenze in altrettante aziende, soprattutto nei call center sparsi in tutta la Provincia di Napoli, dove il ricorso alla somministrazione per la gestione dei picchi in eccedenza è l’escamotage che tante aziende medio grandi adottano per non assumere i giovani che, in questo modo, invecchiano restando precari e rimanendo così perennemente esclusi dal lavoro stabile e duraturo.
Un’ultima considerazione Massimo Tagliatatela, segretario generale Uilcom-Uil Campania, la riserva proprio all’azienda: “Un plauso al Gruppo Telecom Italia comunque va rivolto perchè, a differenza di altri e ben noti gruppi industriali, è una realtà che rispetta le sentenze della Magistratura”. Il riferimento ‘esplicito’ è alla vicenda dello stabilimento Fiat di Melfi dove l’azienda non ha rispettato la sentenza del Giudice del Lavoro che aveva ordinato il reintegro dei tre operai licenziati in occasione delle agitazioni sindacali vissute nello comprensorio industriale lucano.
           
           
Napoli, 14 settembre 2010                      L'Ufficio Stampa

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