martedì 14 settembre 2010

TELECOM CONDANNATA DAL TRIBUNALE DI NAPOLI AL REINTEGRO DEI LAVORATORI INTERINALI: SENTENZA STORICA!



COMUNICATO STAMPA

LAVORO PRECARIO: TELECOM CONDANNATA DA TRIBUNALE DI NAPOLI AL REINTEGRO DEI LAVORATORI INTERINALI EX TIM. TAGLIALATELA, UILCOM CAMPANIA: “SENTENZA IMPORTANTE CHE APRE LA STRADA A CENTINAIA DI VERTENZE E ASSUNZIONI NEL SETTORE DEI CALL CENTER


Siamo pienamente soddisfatti. Questa è una sentenza giusta che ci ripaga del fatto che da soli abbiamo creduto nelle cause contro un colosso industriale che aveva sfruttato per anni il lavoro interinale, per poi lasciare i lavoratori per strada sostituendoli con altri più giovani”. Ad affermarlo è Massimo Taglialatela, segretario Generale Uilcom Campania, l’organizzazione sindacale che qualche anno fa ha intentato causa per tramite del proprio ufficio legale alla TIM, azienda inglobata poi nel Gruppo Telecom, per la mancata stabilizzazione di circa 600 lavoratori in somministrazione messi fuori dall’organico dopo un lungo periodo di lavoro al Customer Service 119, servizio di punta per il settore mobile-phone dell’azienda. “Costruimmo nel settembre 2008 – spiega Taglialatela – un accordo con l’azienda per il ricorso al lavoro interinale ai sensi degli artt. 20 e ss. del D.lgs. n.276/03 che avrebbe dovuto prevedere negli anni la piena stabilizzazione dopo un periodo iniziale in somministrazione degli oltre 900 interinali utilizzati. Di questi, invece, l’azienda ne assunse soltanto 300. Decidemmo quindi di proporre alle altre OO.SS. di unirsi a noi nelle vertenze ma nessuno volle schierarsi contro l’azienda. Affidammo quindi al nostro team di avvocati e consulenti la vertenza sulle mancate stabilizzazioni degli interinali ex TIM. Oggi, a distanza di due anni, il Tribunale di Napoli ci ha dato ragione emettendo parere favorevole alla richiesta di reintegro in azienda con assunzione a tempo indeterminato avanzata dai nostri legali in rappresentanza dei tanti lavoratori che si rivolsero a noi perché esclusi dall’accordo. Questa sentenza – spiega Tagliatatela – è importantissima per tante ragioni. Innanzitutto, essa rappresenta un punto fermo nel lavoro in somministrazione perché chiarisce nel dispositivo che non si può essere somministrati, cioè precari, a vita. Le aziende che fanno ricorso al lavoro interinale, quindi, dovranno guardarsi bene per il futuro dall’utilizzo ad oltranza di questa tipologia contrattuale poiché la sentenza chiarisce proprio questo, e cioè che dietro i cosiddetti ‘picchi di lavoro’ a cui spesso le aziende fanno riferimento per giustificare il lavoro para-subordinato soprattutto nei settori più precari come i call center, spesso si nasconde un lavoro senza soluzioni di continuità che è la caratteristica propria del lavoro a tempo indeterminato. Già questo, secondo il Giudice, rende nullo un contratto in somministrazione. In secondo luogo – prosegue l’esponente sindacale – la sentenza della Sezione Lavoro del Tribunale di Napoli è un punto di partenza sulla quale costruire altre decine di vertenze in altrettante aziende, soprattutto nei call center sparsi in tutta la Provincia di Napoli, dove il ricorso alla somministrazione per la gestione dei picchi in eccedenza è l’escamotage che tante aziende medio grandi adottano per non assumere i giovani che, in questo modo, invecchiano restando precari e rimanendo così perennemente esclusi dal lavoro stabile e duraturo.
Un’ultima considerazione Massimo Tagliatatela, segretario generale Uilcom-Uil Campania, la riserva proprio all’azienda: “Un plauso al Gruppo Telecom Italia comunque va rivolto perchè, a differenza di altri e ben noti gruppi industriali, è una realtà che rispetta le sentenze della Magistratura”. Il riferimento ‘esplicito’ è alla vicenda dello stabilimento Fiat di Melfi dove l’azienda non ha rispettato la sentenza del Giudice del Lavoro che aveva ordinato il reintegro dei tre operai licenziati in occasione delle agitazioni sindacali vissute nello comprensorio industriale lucano.
           
           
Napoli, 14 settembre 2010                      L'Ufficio Stampa

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http://www.uilcomcampania.com/pages/index.php?option=com_content&view=article&id=159

1 commento:

  1. Speriamo che ben presto anche le vertenze di Almaviva e Visiant si concludano nello stesso modo!! Incrociamo le dita!

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