SINDACATO: DEFINITO IL FUTURO DI EDENLANDIA E ZOO ED IL
RILANCIO DEL TEATRO DI SAN CARLO CON IL SINDACO DE MAGISTRIS. TAGLIALATELA, UILCOM
CAMPANIA: “FIDUCIOSI DOPO LE DICHIARAZIONI DEL PRIMO CITTADINO”
Un lungo ‘faccia a faccia’ per definire congiuntamente,
prima della pausa estiva, due grandi temi che ‘scottano’ nella calura dell’estate
napoletana: la vicenda della crisi di Edenladia e Zoo ed il rilancio del Teatro
di San Carlo.E’ questo il succo di quanto emerso in un incontro tra il
Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e Massimo Taglialatela, segretario generale
Uilcom Campania, l’organizzazione sindacale che sovrintende ai settori Tempo
libero e Spettacolo e che rappresenta i lavoratori di entrambe le realtà.
EDENLANDIA E ZOO - “Su questo fronte – spiega Taglialatela – siamo stati rassicurati
nuovamente sul futuro dei due parchi cittadini da mesi in crisi ed il Sindaco
ha confermato che in questa settimana saranno definite le questioni
burocratiche relative alla vendita dello Zoo di Napoli. Nel contempo – prosegue
l’esponente Uil – il Sindaco ci ha riferito che si dovrebbero chiudere le
verifiche relative agli abusi edilizi esistenti in Edenlandia, per cui anche per
il parco dei divertimenti ormai abbandonato a se stesso si potrebbe procedere
con l'emanazione del Bando di gara che, si spera, possa attrarre nuovamente l’interesse
di qualche imprenditore o di qualche cordata di imprenditori che ne possano
rilevare quel che resta, provando a rilanciare il concetto di un’area dei
divertimenti per le famiglie all’interno della città di Napoli”.
QUESTIONE TEATRO SAN
CARLO - Anche qui il Sindaco ha rassicurato Sindacati e lavoratori. “Il Sindaco – rende noto l’esponente Uilcom - ci ha
assicurato che nei prossimi giorni incontrerà il Ministro per sottolineare la virtuosità
finanziaria del Teatro di San Carlo che, per la quinta volta consecutiva,
approva il bilancio nonostante i sacrifici e gli sforzi che non hanno
risparmiato le maestranze del teatro e riesce a tenere i conti in ordine, a
differenza di altre Fondazioni che sono in situazioni molto critiche. Abbiamo
chiesto al sindaco e a tutte le istituzioni – si legge ancora nella nota - di
seguire da vicino il Teatro di San Carlo e di renderlo punto di riferimento
culturale cittadino e regionale, creando collaborazioni ed eventi per mettere
in moto quel naturale indotto che da solo potrebbe portare risorse e visibilità.
Inoltre abbiamo sollecitato e il Sindaco rispetto alla necessaria ricerca di
sponsor finanziari ed industriali che consentano l'immissione di nuove risorse per
il Teatro. Così come abbiamo richiesto l'avvio di progetti di ampio respiro in
ordine a formazione e laboratorio di idee utilizzando le risorse della comunità
europea. Siamo fiduciosi – conclude Massimo Taglialatela a nome dei lavoratori di
entrambe le realtà di cui si è discusso con il Primo cittadino del capoluogo
partenopeo - rispetto alle rassicurazioni del Sindaco e vigileremo sulla loro
reale fattibilità. Il sindaco ci ha confermato il massimo impegno e nelle prossime
settimane ci aggiornerà sullo stato di avanzamento delle iniziative intraprese sia
per Edenlandia e Zoo, che per il rilancio del Teatro di San Carlo”.
Se le cose stanno in questi termini, come annunciato dalla
Uilcom tramite l’intervento del suo Segretario generale, prima delle grandi
ferie estive si chiarirebbero due questioni importantissime per i lavoratori e
per le loro famiglie, ma sopratutto per lo sviluppo ed il futuro della città di
Napoli”.
"Questo è il bello della discussione: se argomenti in modo giusto, non hai mai torto"
lunedì 29 luglio 2013
venerdì 19 luglio 2013
Ancora forti preoccupazioni sul destino di Zoo ed Edenlandia
Uilcom Campania
Comunicato stampa
Taglialatela, Uilcom Campania: “Il Comune e le Istituzioni, ma soprattutto la Mostra d’Oltremare, definiscano con urgenza il futuro di quell’area”. Il sindacato chiede per l’ennesima volta un tavolo al Sindaco. I lavoratori da mesi senza stipendio.
L’ennesima richiesta di incontro sul tavolo delle istituzioni competenti. Ancora una volta, ad alzare la voce affinché il problema sia ancora all’ordine del giorno dell’agenda istituzionale - nel tentativo, forse vano, di risolvere la vertenza salvando così storia patrimonio e cultura di un’azienda fallita, l’ennesima nel deserto del lavoro che è ormai la città di Napoli – è soltanto il Sindacato.
"Sulla vicenda del fallimento del Parco dei divertimenti di Edenladia e dello Zoo di Napoli se ne sono dette tante. Le opinioni espresse da molti, spesso tra loro contrastanti, non hanno fatto altro che alimentare tensione tra i lavoratori. La cosa più importante da fare oggi è scongiurare, come già accaduto in passato, che la mancanza di chiarezza e decisione da parte delle istituzioni faccia venir meno l’interesse di eventuali imprenditori”.
Così Massimo Taglialatela, Segretario Generale della Uilcom Campania, prova a smuovere le acque torbide nelle quali rischia di finire la vicenda del fallimento di Edenladia e dello Zoo di Napoli, per le quali è ancora lontana la soluzione del problema.
"In questo momento è necessaria la massima attenzione e collaborazione di tutti i soggetti interessati - prosegue l’esponente sindacale - abbiamo per questo inoltrato una richiesta d’incontro al Sindaco al vicesindaco e all'Assessore al Lavoro del Comune di Napoli – l’ennesima, specifica Taglialatela - per verificare gli avanzamenti di una situazione estremamente delicata che interessa i lavoratori e le loro famiglie. In queste ore, per lo Zoo siamo in attesa delle decisioni della Mostra d'Oltremare circa l'offerta pervenuta, mentre per Edenlandia bisogna formalizzare la soluzione all'abuso edilizio che mesi fa fece saltare la vendita. E’ evidente – precisa il segretario Uil - che il Comune di Napoli e gli altri enti locali coinvolti, ma sopratutto la Mostra d'Oltremare, devono accelerare le loro prassi e provvedere con le definizioni necessarie per consentire all'intera aerea di avere un futuro. Sono in gioco i lavoratori, le loro famiglie e lo sviluppo e gli interessi di Napoli. Non possiamo consentirci – conclude il sindacalista – che sulla vicenda cali la coltre di nebbia tipica delle vicende cadute nel dimenticatoio che sarebbe, in definitiva, il preludio per la perdita di ogni speranza che ancora qualcosa si possa salvare".
Il Sindacato attende una risposta. Intanto, prosegue l’agonia dei lavoratori e delle loro famiglie da mesi senza stipendio.
Iscriviti a:
Post (Atom)