sabato 21 febbraio 2015

TELECOMUNICAZIONI, CALL CENTER: UILCOM E UILTEMP PROCLAMANO LO SCIOPERO CONTRO ACCENTURE!

ACCENTURE, SINDACATO E LAVORATORI ANCORA IN ATTESA DI RISPOSTE: LUNEDI’ 23 FEBBRAIO SCIOPERO INTERO TURNO!

La Uilcom e la Uiltemp Campania unitamente alle Rsa hanno proclamato per lunedì 23 febbraio 2015 dalle ore 07:30 lo sciopero per l'intero turno per tutti i lavoratori di Accenture Napoli, colosso dei servizi ai call center in outsourcing e dell'It, per protestare contro l'atteggiamento dell'azienda che continua a non fornire risposte in merito al futuro delle proprie commesse nel sito produttivo di Napoli.
"E’ inaccettabile – spiega Massimo Taglialatela, segretario generale dell'Organizzazione sindacale di riferimento dei dipendenti del call center -  il comportamento di Accenture. Non è giusto tenere centinaia di lavoratrici e lavoratori in uno stato di incertezza totale circa il loro futuro".
La vertenza Accenture dura ormai da mesi ed ha interessato nella sua fase più calda oltre al sito operativo di Napoli anche quello di Palermo, dove per effetto della cessazione della commessa British Telecom 262 lavoratori hanno rischiato il posto di lavoro.
"A Napoli invece - spiega l'esponente Uil - viviamo da mesi una situazione di assenza totale di risposte da parte di Accenture rispetto alla commessa Enel e siamo seriamente preoccupati per il destino dei 200 lavoratori con svariate tipologie contrattuali perché temiamo che dietro il reiterato ed ingiustificabile atteggiamento aziendale di silenzio totale si possa celare uno scenario poco rassicurante".  
Il sindacato già ad ottobre del 2014 chiese l'intervento della Regione per far venire allo scoperto l'azienda e per costringere anche il committente Enel a svelare le sue reali intenzioni sul rinnovo della commessa ad Accenture.
"Oggi - prosegue Taglialatela - siamo ancora senza notizie. Non si può tollerare un atteggiamento del genere, il sindacato non si coinvolge solo quando c'è da prendere atto delle situazioni di crisi e si intende accedere agli ammortizzatori sociali. La Uilcom chiede con forza il rispetto di un corretto protocollo di relazioni sindacali ed in virtù di questo chiede all'azienda di convocare un tavolo di confronto anche con il committente Enel per spiegare con chiarezza quali sono le sue intenzioni sul sito di Napoli. In assenza di risposte - conclude il sindacalista - proseguiremo con le azioni di lotta finché non sarà chiaro all'azienda che non può pensare di andare avanti con decisioni prese in modo unilaterale".

Ufficio stampa

giovedì 19 febbraio 2015

EDENLANDIA: DOMANI SIT-IN A PALAZZO REALE ALLE ORE 10,00

EDENLANDIA, CORSA CONTRO IL TEMPO PER SALVARE I LAVORATORI: DOMANI SIT-IN A PALAZZO REALE

E' previsto per domattina dalle ore 10,00 il Sit-in di protesta organizzato dalla Uilcom-Uil Campania e dai lavoratori di Edenlandia davanti a Palazzo Reale, sede della Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici e Storici, per scongiurare che la decisione presa proprio da questa di sequestrare gli abusi edilizi fatti nel parco per disporne l'immediato abbattimento possa compromettere la tutela occupazionale. 
"Questo provvedimento - spiega infatti Massimo Taglialatela, segretario generale dell'Organizzazione sindacale di riferimento dei dipendenti dell'ex Parco dei divertimenti di Fuorigrotta -  di fatto può essere il motivo per colpa del quale, a causa dei troppi ritardi, la cordata di imprenditori aggiudicataria del bene dopo anni di gare andate deserte, possa decidere di non procedere con l'assunzione dei 55 lavoratori attualmente in Cassa integrazione".

La vertenza di Edenlandia e del fallimento della società Parks&Leisure che gestiva anche lo Zoo di Napoli va avanti ormai da anni. "Proprio quando tutto sembrava risolto - prosegue il sindacalista - ci ritroviamo nuovamente a dover fare i conti con una burocrazia malata che mette di continuo i bastoni tra le ruote anche a quei pochi imprenditori che ancora credono nelle potenzialità di questa città e che per questo continuano ad investire qui, mentre tutti scappano all'estero per inseguire condizioni di miglior favore per chi ha voglia di fare impresa. Non consentiremo - conclude l'esponente Uil - che i 55 lavoratori di Edenlandia vadano ad ingrossare la lista dei disoccupati napoletani e resteremo, come abbiamo fatto dall'inizio di questa vertenza senza mai arrenderci o perdere la speranza, al fianco dei lavoratori perché Edenlandia possa riaprire presto, il lavoro sia preservato e sia restituita alla città ed alla Regione Campania tutta una 'eccellenza' che è patrimonio della nostra storia'". 

Ufficio stampa