RINNOVI CONTRATTUALI, TELECOMUNICAZIONI. SALTA NELLA
NOTTE LA
TRATTATIVA. TAGLIALATELA , UILCOM CAMPANIA: “DISTANZE INCOLMABILI
SULLE CLAUSOLE SOCIALI. CHIEDEREMO L’INTERVENTO DEL MINISTERO”
Salta nella notte la trattativa per il rinnovo del contratto
collettivo nazionale di lavoro delle Telecomunicazioni.
Dopo un tour de force durato trentacinque ore, che ha visto
le parti datoriali e la delegazione sindacale dividersi fortemente sulle
clausole sociali - quei vincoli che legherebbero cioè i lavoratori
esternalizzati in appalto alla commessa ed impegnerebbero le aziende destinatarie
all’applicazione del contratto di categoria delle Telecomunicazioni – la trattativa
si è nuovamente interrotta con un nulla di fatto, nonostante i grandi passi in
avanti fatti sulla parte normativa.
“Abbiamo mediato su tutto – spiega Massimo Taglialatela,
segretario generale Uilcom Campania e capo delegazione per la regione al tavolo
delle trattative – ma sull’applicazione delle clausole sociali le aziende hanno
portato al tavolo una posizione rigida ed impenetrabile che ha minato l’intera
trattativa rendendo vano, di fatto, il buon lavoro svolto durante le due
estenuanti giornate di confronto”.
Il braccio di ferro tra Slc-Cgil Fistel-Cisl Uilcom-Uil e l’ASSTEL
va avanti ormai da mesi ed ha visto già diverse battute d’arresto, con la proclamazione
di uno stato di agitazione in giugno, che si è poi concretizzato in due
giornate di sciopero ed una grande manifestazione nazionale contro la maggiore
richiesta di flessibilità portata al tavolo dalle imprese e contro la prassi
delle esternalizzazioni, soluzione molto utilizzata nel settore specialmente nel
mondo dell’outsourcing, che rende nullo di fatto il ruolo del contratto nazionale
delle Telecomiunicazioni.
“In Campania – riferisce Taglialatela – vi sono importanti
insediamenti delle principali imprese che operano nel settore, con migliaia di
lavoratori che da tempo sono esposti all’usura del potere di acquisto del loro
salario a causa del mancato rinnovo del contratto scaduto ormai da 12 mesi. Inoltre,
senza l’inserimento nel rinnovo del CCNL delle clausole sociali c’è il rischio concreto,
già vissuto in altre circostanze come nella esternalizzazione delle aziende
satelliti del mondo Telecom, di trovarci nei prossimi anni di fronte ad una
giungla frastagliata di imprese e lavoratori ai quali, pur lavorando tutti per
lo stesso committente, si applichino contratti differenti con mansioni livelli inquadramentali
e diritti diversi e di fatto negati e questo è un pericolo serio che il
sindacato non può permettersi. Per questa ragione – conclude l’esponente
sindacale – chiederemo già dalle prossime ore lo spostamento con la massimo
urgenza della vertenza sul tavolo del ministero, affinché tutti si assumano le
proprie responsabilità in questa delicata fase di crisi del Paese e del mondo lavoro
e delle imprese”.
Il Sindacato ha infine annunciato un attivo dei delegati
delle Telecomunicazioni che si svolgerà lunedì 17 dicembre presso la sede della
Uil Campania al Porto di Napoli.
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