martedì 20 settembre 2011

Uilcom Campania > Comunicato stampa - Molte aziende di call center si insediano a Gianturco: la Uilcom scrive all’Assessore alla Mobilità del Comune per affrontare i problemi di parcheggio e sicurezza nella zona Est di Napoli

Uilcom Campania
Comunicato stampa 

Lavoro. Napoli, Telecomunicazioni (call center): sempre più aziende si trasferiscono nella zona di Poggioreale, Granturco e San Giovanni a Teduccio. La Uilcom scrive all’assessore alla Mobilità del Comune per affrontare i problemi di parcheggio e sicurezza nella zona.
Sono sempre di più le aziende, soprattutto nel mondo dei Servizi e delle Telecomunicazioni, che stanno trasferendo le proprie attività nella zona di Napoli est, quella vasta area che parte dai confini di Poggioreale e attraversa i quartieri periferici e degradati di Gianturco, San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli, estendendosi fino ai limiti territoriali con i comuni di Cercola, Volla e San Giorgio a Cremano.
Ad inaugurare questa migrazione di aziende e lavoratori verso la zona est della città è stato il Gruppo Almaviva, primaria impresa di servizi ai call center operante a livello nazionale che ha annunciato già da tempo al sindacato la sua intenzione. “Questo percorso – spiega Massimo Tagliatatela, segretario generale della Uilcom-Uil, organizzazione che rappresenta i lavoratori dei call center – può diventare un progetto virtuoso e di rilancio sia per le imprese che per i lavoratori se le aziende condividono modalità e tempi con le Organizzazioni sindacali che, nel contempo, possono attivarsi presso le Istituzioni pubbliche per consentire alle aziende ed ai lavoratori tutta l’assistenza che serve in questi casi, visto che si va incontro ad inevitabili e comprensibili problemi legati alla logistica ed al trasporto di mezzi e persone. Non si può dire la stessa cosa del Gruppo Assist ex Desitalia – prosegue Tagliatatela – altra azienda leader nei sevizi ai call center che gestisce in outsourcing il servizio 190 di Vodafone, che ha spostato la propria sede da via Argine a via Sannio nella zona più degradata di Granturco e lo ha fatto dalla sera alla mattina, senza dire nulla a nessuno, in pieno mese di agosto esponendo così i lavoratori ad un enorme disagio e i sindacati ad un fortissimo imbarazzo con i lavoratori che, legittimamente, chiedevano alle Rsu se tutto ciò fosse possibile e consentito dalla legge”.
Le conseguenze di questo trasferimento “lampo” operato dall’azienda sono state molteplici e vanno dall’assenza di parcheggi, alla totale mancanza di mezzi pubblici che coprono la zona, al disagio procurato dalla presenza durante tutte le ore del giorno di prostitute e transessuali che, per la venuta da agosto in avanti dei lavoratori di Assist, sono diventati piuttosto minacciosi e aggressivi. “Una lavoratrice – racconta il sindacalista Uil – è uscita dal call center alle 22, alla fine del proprio turno di lavoro e, recatasi nei pressi della propria autovettura parcheggiata alla ‘men peggio’ in una traversina nei pressi del sito aziendale, è stata malmenata ed ingiuriata da un transessuale che era intento ‘nel suo lavoro’ con un cliente proprio dietro l’automobile della malcapitata. Ma questo – prosegue Tagliatatela – è soltanto il più tragicomico degli episodi che si stanno verificando praticamente ogni giorno. Il problema più angoscioso per i lavoratori – spiega il segretario sindacale – resta l’assenza totale di parcheggi che espone i lavoratori anche al problema della sicurezza, oltre a quello del disagio. Per questo abbiamo chiesto un incontro urgente all’Assessore alla Mobilità del Comune di Napoli, la Dottoressa Donati, al fine di insediare un tavolo per affrontare i problemi che queste aziende e i loro dipendenti stanno incontrando nell’area Est di Napoli allo scopo di individuare da subito soluzioni certe all’assenza di aree per il parcheggio e interventi celeri per il presidio e la sicurezza dell’intera area, almeno durante gli orari di ingresso e di uscita dei lavoratori che osservano turnazioni su fasce orarie. Resta deprecabile  – conclude Tagliatatela a nome della Uil – l’atteggiamento di quelle aziende come Assist che ignorano le più elementari regole di corrette relazioni con le rappresentanze sindacali”.

Massimo Taglialatela, segretario generale Uilcom

venerdì 16 settembre 2011

Uilcom Campania > Comunicato stampa - Il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha incontrato i lavoratori del Teatro di San Carlo e le rappresent​anze

Uilcom Campania
Comunicato stampa 

Il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha incontrato i lavoratori del Teatro di San Carlo e le rappresentanze sindacali.
Taglialatela, Uilcom: "Il Sindaco ha dato ampie garanzie di dialogo con le Organizzazioni sindacali per il rilancio del Teatro a livello europeo: siamo soddisfatti ma non abbassiamo la guardia rispetto ai problemi"
Stamane il Sindaco di Napoli, On. Luigi De Magistris, ha incontrato i lavoratori del Teatro di San Carlo di Napoli e le Organizzazioni sindacali presenti in Teatro nell'ambito di un ciclo di incontri con le principali imprese e realtà di rilievo operanti sul territorio napoletano. Il Sindaco, ricevuto dal management locale e dalle Rsu unitamente alle delegazioni regionali e territoriali delle OO.SS. di categoria di CGIL, CISL e UIL, ha risposto alle domande provenienti dai lavoratori e dai loro rappresentanti sul futuro del massimo teatro napoletano e, più in generale, sullo stato di crisi che attraversa il mondo dello Spettacolo in Italia e, ovviamente, in Campania e a Napoli per effetto dei tagli operati dal Governo all'intero segmento.
Per la Uil Comunicazione è intervenuto il segretario generale Massimo Taglialatela: "Ho ricordato al Sindaco l'esigenza di superare al più presto la fase commissariale per dare al San Carlo una guida politica forte e legittimata, in grado di traghettare verso un completo rilancio questa magnifica realtà che è patrimonio di tutto il Paese". Nel corso dell'incontro non sono mancati i riferimenti all'annoso problema del folto numero di lavoratori precari che operano ormai da anni nel Teatro. "Su questo argomento - spiega Taglialatela - ho chiesto al Sindaco, che assumerà la Presidenza del Teatro dal 1 gennaio 2012 così come previsto dallo Statuto, di considerare già da ora questo importante bacino di lavoratori come dipendenti stabili a tutti gli effetti, sia per il numero di mesi di servizio accumulati, sia soprattutto per la grande professionalità ed il grande contributo che hanno saputo dare e che danno giorno dopo giorno al Teatro".
Tutti argomenti, quelli citati dall'esponente Uil, a cui il Sindaco ha voluto fornire immediate garanzie affermando con chiarezza che i precari sono risorse importanti per il rilancio in Europa e nel Mondo dell'immagine di Napoli e che il dialogo con le OO.SS. sarà al centro del suo mandato di  Sindaco per quel che attiene alle competenze assegnategli dal ruolo di Presidente che assumerà dal gennaio prossimo come prevede appunto lo Statuto del San Carlo.
"Siamo soddisfatti - ha concluso quindi il segretario Taglialatela - per quanto dichiarato dal Sindaco di Napoli. Il nostro compito, però, non ci consente fino alla risoluzione definitiva dei problemi di abbassare la guardia".

Massimo Taglialatela, Segretario Generale Uilcom-Uil

Il Teatro di San Carlo